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regolazione del Code Zero - Versione stampabile

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regolazione del Code Zero - mantonel - 08-02-2011

E'una vela magnifica che ti fa divertire nelle giornate di patana.
Molto delicata, sembra. Ci sono delle volte che le regolazioni mi riescono bene, altre volte ho l'impressione di sbagliare.
Qualcuno esperto potrebbe dare delle indicazioni per una corretta regolazione a tutte le andature? Grazie.


regolazione del Code Zero - einstein - 08-02-2011

Ciao Michele, sarebbe bene postassi una foto in navigazione per vedere il taglio della vela e il materiale usato.
ciao


regolazione del Code Zero - aleufo - 08-02-2011

Giusta considerazione di Einstein, comunque per fare una buona cosa un bel barber per il punto di scotta.....


regolazione del Code Zero - einstein - 09-02-2011

Michele, se si tratta del code0 che intendiamo noi alto adriatici, possiamo dire che va regolato come un grande genoa leggero, con la differenza che non è una vela inferita e la drizza serve per ridurre catenaria e non per spostare il grasso. Infatti per poter dare la forma voluta alla vela è importante che la ghinda sia svincolata dalla tensione della drizza che agisce sui cavi, i quali sono solidali alla vela solo in penna, mentre il resto della vela è libero per essere regolato tramite una cimetta (solidale alla vela stessa) sul punto di mura che poi viene strozzata a piacere.

[hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/einstein/2011282072_tn_100_0848.JPG][/hide]

ciao


regolazione del Code Zero - mantonel - 09-02-2011

Einstein, la vela e'in CZ 30, recupero qualche foto e la posto. E'molto leggero come tessuto. In realta'e'proprio quella di cui tu parli la regolazione di cui chiedo. NOrmalmente riesco a stringere il vento sino a 50 gradi, ma per stringere oltre mi sono fatto un paranchetto, come dice Aleufo, per abbassare il punto di scotta. A quel punto la vela diventa come un grande genova, ma ho sempre teso a cazzare la drizza e non quel meolo o cimetta interna, parallela al gratile. Arrivo cosi a 30-35 gradi. Quando passo alle portanti mollo la drizza e faccio spanciare la vela, aiutandomi anche con la scotta che mollo. Cosa fare in quel caso con il meolo dche arriva al punto di mura?


regolazione del Code Zero - bullo - 09-02-2011

Ma varda la foto de eistein, non è un meolo, tiri giù il gratile, linferitura e sposti il grasso avanti e indietro. Per farla più o meno grassa agisci sulla drizza. Per fare meno catenaria possibile molla il belin cazza a morte la drizza e dopo ricazza il belin. I genoa rullabili senza strallo sono un'oppppppinione.


regolazione del Code Zero - einstein - 09-02-2011

Citazione:mantonel ha scritto:
Einstein, la vela e'in CZ 30, recupero qualche foto e la posto. E'molto leggero come tessuto. In realta'e'proprio quella di cui tu parli la regolazione di cui chiedo. NOrmalmente riesco a stringere il vento sino a 50 gradi, ma per stringere oltre mi sono fatto un paranchetto, come dice Aleufo, per abbassare il punto di scotta. A quel punto la vela diventa come un grande genova, ma ho sempre teso a cazzare la drizza e non quel meolo o cimetta interna, parallela al gratile. Arrivo cosi a 30-35 gradi. Quando passo alle portanti mollo la drizza e faccio spanciare la vela, aiutandomi anche con la scotta che mollo. Cosa fare in quel caso con il meolo dche arriva al punto di mura?

Attenzione, se il velaio ha fatto bene il suo lavoro, quando si stringe al massimo, il punto di scotta deve risultare corretto senza barber (cioè deve permettere alla balumina di scaricare correttamente); il barber serve quando si allarga l'andatura.
Ma ritornando a noi, la cimetta che tu vedi ha la funzione di modificare la tensione del punto di mura e quindi di spostare il grasso più o meno avanti o indietro, praticamente ha la stessa funzione della drizza su un genoa inferito.
Ti posto altre due diapositive per farti capire meglio:

[hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/einstein/20112975840_tn_100_0853.JPG][/hide]

osservando la prima diapositiva, con drizza ben cazzata, si nota tutto il grasso avanti, basta lascare la mura e questo è il risultato:


[hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/einstein/2011298210_tn_100_0850.JPG][/hide]

E' chiaro che non puoi ogni volta andare su e giù (a meno che non ti porti la regolazione mura in pozzetto), sarà sufficiente trovare il giusto compromesso a drizza ben cazzata e poi giocare sulla tensione della stessa (drizza).
ciao


regolazione del Code Zero - Mr. Cinghia - 09-02-2011

Citazione:bullo ha scritto: Per fare meno catenaria possibile molla il belin cazza a morte la drizza e dopo ricazza il belin.

...e butti via la vela!! SadSad


regolazione del Code Zero - mantonel - 09-02-2011

Adesso comincio a capire la funzione della cimetta o meolo che e'piazzata accanto al gratile.
Qui si vede la vela in qulache modo.
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[hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/mantonel/20112984911_codezero1.JPG][/hide] [/img][/hide]

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[hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/mantonel/20112984935_codezero2.JPG][/hide] [/img][/hide]

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[hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/mantonel/20112985017_codezero4.JPG][/hide] [/img][/hide]

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[hide][Immagine: http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/mantonel/20112985059_code zero 5.JPG][/hide] [/img][/hide]

Concludendo:

Drizza sempre ben cazzata. IL belin non e'molto cazzato.
Nelle andature strette mollare la cimetta di mura per spostare il grasso verso poppa.
Man mano che si allarga mollare la scotta ovviamente e leggermente la drizza. Con vento debole al lasco-traverso cazare leggermente la cima di mura.
Cosa sbaglio?


regolazione del Code Zero - einstein - 09-02-2011

Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:bullo ha scritto: Per fare meno catenaria possibile molla il belin cazza a morte la drizza e dopo ricazza il belin.

...e butti via la vela!! SadSad

E' una manovra che si fa, ma esige una certa attenzione, anche per non superare certi carichi a cui sia la puleggia che il perno relativo, molto probabilmente, non sono stati dimensionati.
ciao


regolazione del Code Zero - einstein - 09-02-2011

Michele, quando allarghi l'andatura e giustamente laschi un po di drizza, non fai che rendere la vela più potente spostando il grasso avanti, se mi belin anche la cima di mura, lo sposti ancora più avanti, direi quindi che la mura va invece leggermente lascata, per evitare che il grasso si sposti troppo verso prua. Wink
ciao


regolazione del Code Zero - aleufo - 09-02-2011

Michele per le andature strette, forse il grasso deve andare avanti....


regolazione del Code Zero - mantonel - 09-02-2011

Drizza sempre ben cazzata. IL belin non e'molto cazzato.
Nelle andature strette mollare la cimetta di mura per spostare il grasso verso poppa prua.
Man mano che si allarga mollare la scotta ovviamente e leggermente la drizza, ma non cazzare la cima di mura, semmai mollare leggermente per diminuire il grasso e quindi la potenza. Con vento debole al lasco-traverso cazare leggermente la cima di mura. Giustamente non e'un meolo...

Bene, . presto grazie.


regolazione del Code Zero - aleufo - 09-02-2011

Michele, secondo me nella pima foto che hai messo, ci sono alcune regolazioni da fare, per me forse da mettere un barber per portare un pò avanti il punto, per aprire in basso e chiudere in alto (In alto è molto aperto, forse addirittura non porta e in basso il . mollare un pò di scotta code e quindi anche randa.
Einstein che ne dici?


regolazione del Code Zero - mantonel - 09-02-2011

Ale, la prima foto ricordo bene stringevamo attorno ai 50 ed ero troppo prigro per il barber ed ma hai ragione.
1. portare avanti il punto di scotta usando un barber dalla bitta.
2. mollare la cimetta code per spostare il grasso
3. mollare leggermente la scotta randa.


regolazione del Code Zero - einstein - 09-02-2011

Citazione:aleufo ha scritto:
Michele, secondo me nella pima foto che hai messo, ci sono alcune regolazioni da fare, per me forse da mettere un barber per portare un pò avanti il punto, per aprire in basso e chiudere in alto (In alto è molto aperto, forse addirittura non porta e in basso il . mollare un pò di scotta code e quindi anche randa.
Einstein che ne dici?
Sullo spostare un po avanti il punto di scotta con il barber penso tu abbia ragione, poiché la balumina sembra scaricare troppo. Sul resto credo dipenda dall'ingresso della vela (una volta regolata la balumina).
ciao


regolazione del Code Zero - einstein - 09-02-2011

Citazione:mantonel ha scritto:
Drizza sempre ben cazzata. IL belin non e'molto cazzato.
Nelle andature strette mollare la cimetta di mura per spostare il grasso verso poppa prua.
Man mano che si allarga mollare la scotta ovviamente e leggermente la drizza, ma non cazzare la cima di mura, semmai mollare leggermente per diminuire il grasso e quindi la potenza. Con vento debole al lasco-traverso cazare leggermente la cima di mura. Giustamente non e'un meolo...

Bene, . presto grazie.

Michele, se hai abbastanza aria (3/5 nodi reali) da poter relativamente stringere, anche qui vale la stessa regola con il genoa: ingresso arrotondato = meno angolo, e viceversa. Devi anche considerare che questa vela non è adatta con maretta, quindi, poiché l'uso che se ne fa è prevalentemente con mare piatto, non ha molto senso spostare il grasso troppo a prua; forse potrebbe averlo con pochissima aria per dare un po di tolleranza alla vela e quindi facilitare la conduzione.
Comunque, ripeto, vale sempre la stessa regola che con la drizza genoa: Mura cazzata = grasso avanti e viceversa.
ciao



regolazione del Code Zero - einstein - 09-02-2011

Citazione:mantonel ha scritto:
Drizza sempre ben cazzata. IL belin non e'molto cazzato.
Nelle andature strette mollare la cimetta di mura per spostare il grasso verso poppa prua.[color='maroon]
[color=red]Man mano che si allarga mollare la scotta ovviamente e leggermente la drizza, ma non cazzare la cima di mura, semmai mollare leggermente per diminuire il grasso e quindi la potenza.
Con vento debole al lasco-traverso cazare leggermente la cima di mura. Giustamente non e'un meolo...

Bene, . presto grazie.

Nelle andature prossime al traverso, non è che lascando la mura, e quindi spostando il grasso indietro, tu diminuisca la potenza della vela, la potenza c'è e come, sposti la risultante di spinta più indietro verso il centro della vela per poter orientarla più aperta possibile. Ricordati che la massima forza aerodinamica si ottiene quando le vele sono concave (da 1:5 a 1:7 il rapporto fra profondità e corda) e i loro angoli di incidenza minimi.
ciao


regolazione del Code Zero - mantonel - 09-02-2011

Grazie per le dritte, adesso capisco qualcosa in piu'di questa vela magnifica. Io la uso solo con mare piatto, quando schiocca mi fa paura e temo che esploda. Ma quando e' a punto, mi diverto a raggiungere belle velocita'spostando 18 tonnellate...


regolazione del Code Zero - bullo - 09-02-2011

Cinghia, non pago io, paga l'armatoreBig Grin. La realtà e che questi genoa non li ho mai usati. quelli che usavo, già 20 anni fa, avevano le ralinghe in acciaio e si tenevano su finchè la barca non si ingavonava e diminuiva di velocità.