19-09-2019, 17:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-09-2019, 17:20 da subdive.)
ciao,
beati voi che avete un orizzonte di 45 anni!
Io uso normalissime batterie acido da 100Ah a bassa manutenzione, le cambio ,anche se buone, ogni 4 anni, le prendo da un grossista e le pago 75€/cad, con 300€ le ho sempre perfette.
Sto attentissimo alla scarica che non superi la tensione di 11,2-4V (allarme luminoso), non le utilizzo in parallelo, non le carico in parallelo (ripartitori di carica a normalissimi diodi di potenza ben raffreddati), tengo un livello costante di carica di 13,5-8V (ai morsetti batterie) con pannelli solari (8Ah massimi) e regolatore di carica.
L'alternatore produce, sotto carico, 14,4V ma per via della caduta di tensione del ripartitore di carica e linea, scendono a circa 13,5V, così come il caricabatterie (regolabile in tensione con 4 uscite da max 10Ah) da Imarroncinichegalleggiano.... (usato poche volte).
Periodicamente controllo il livello dell'elettrolita (una rogna accedere agli elementi la prima volta), rabbocco se necessario (2/3 volte l'anno).
Per lunghe permanenze in rada, con poco sole, uso, se necessario, in aggiunta all'eolico, normalmente è bloccato (produce pochissimo senza un vento sostenuto), un piccolo gruppo portatile da 1000W nominali, 4T, silenziatissimo, che alimenta il carica batterie.
Ora devo organizzare un regolatore di corrente che limiti l'assorbimento massimo in ricarica a 10Ah per singola batteria dall'alternatore.
Per l'utilizzo, il tutto è gestito da 8 interruttori indipendenti da 1000A.
Quindi sia servizi che motore possono essere alimentati dalla batteria scelta da me o da un parallelo di batterie ove necessario.
Magari sarà un pò fastidioso da gestire ma funziona bene, mai avuta crisi energetica.
Il "rubacorrente" è il frigo che, in media, (non aprire troppo, buon isolamento, controllo gas periodico, ambiente del compressore fresco e ben ventilato) assorbe mediamente 50/60 A in 24 ore.
In navigazioni/soste lunghe cosiglio di disattivarlo, si vive bene uguale.
Saluti
Antonio
beati voi che avete un orizzonte di 45 anni!
Io uso normalissime batterie acido da 100Ah a bassa manutenzione, le cambio ,anche se buone, ogni 4 anni, le prendo da un grossista e le pago 75€/cad, con 300€ le ho sempre perfette.
Sto attentissimo alla scarica che non superi la tensione di 11,2-4V (allarme luminoso), non le utilizzo in parallelo, non le carico in parallelo (ripartitori di carica a normalissimi diodi di potenza ben raffreddati), tengo un livello costante di carica di 13,5-8V (ai morsetti batterie) con pannelli solari (8Ah massimi) e regolatore di carica.
L'alternatore produce, sotto carico, 14,4V ma per via della caduta di tensione del ripartitore di carica e linea, scendono a circa 13,5V, così come il caricabatterie (regolabile in tensione con 4 uscite da max 10Ah) da Imarroncinichegalleggiano.... (usato poche volte).
Periodicamente controllo il livello dell'elettrolita (una rogna accedere agli elementi la prima volta), rabbocco se necessario (2/3 volte l'anno).
Per lunghe permanenze in rada, con poco sole, uso, se necessario, in aggiunta all'eolico, normalmente è bloccato (produce pochissimo senza un vento sostenuto), un piccolo gruppo portatile da 1000W nominali, 4T, silenziatissimo, che alimenta il carica batterie.
Ora devo organizzare un regolatore di corrente che limiti l'assorbimento massimo in ricarica a 10Ah per singola batteria dall'alternatore.
Per l'utilizzo, il tutto è gestito da 8 interruttori indipendenti da 1000A.
Quindi sia servizi che motore possono essere alimentati dalla batteria scelta da me o da un parallelo di batterie ove necessario.
Magari sarà un pò fastidioso da gestire ma funziona bene, mai avuta crisi energetica.
Il "rubacorrente" è il frigo che, in media, (non aprire troppo, buon isolamento, controllo gas periodico, ambiente del compressore fresco e ben ventilato) assorbe mediamente 50/60 A in 24 ore.
In navigazioni/soste lunghe cosiglio di disattivarlo, si vive bene uguale.
Saluti
Antonio
