Riparazione/sigillatura fori
#1
Sono certo che ne avevamo già parlato ma non trovo la discussione - foro non passante su legno interno barca - “sfilettato”: ok stucco bicomponente poliuretanico per legno ? O ok anche generico bicomponente poliuretanico? O ok un prodotto non bicomponente quindi più pratico da usare - foro passante in coperta per attacco attrezzature (es bozzello, falchetta,..) con vite passante che trafila acqua: butile ? Bisogna quindi rimuovere l’attrezzatura di coperta - foro passante in coperta da chiudere: resina/stucco bicomponente epossidico ? Bicomponente poliuretanico non ok ? Esiste prodotto non bicomponente quindi più pratico (sikaflex di turno …) - altre applicazioni? E se ci fosse un prodotto che va bene per tutte le applicazioni? Così non abbiamo N barattoli e tubetti, tra l’altro quasi sempre poco utilizzati, in giro
Buon vento !!! ⛵️⛵️⛵️
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#2
E mettere un sigolo imbevuto di resina epossidica? Esistono delle punte per fabbricare i sigoli, un pò di manualità li fai anche tu basta uno scalpello, vanno buttati dentro col martello. Per capirsi cos'è un sigolo, le teste delle viti sulle coperte in tek vengono coperte con i sigoli dello stesso legno messe per vena in modo che l'occhio sfugge e neanche si vedono
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#3
Spero anche a beneficio di altri ADV (penso possa capitare a tutti di dover/voler fare qualche piccola riparazione, magari anche di emergenza quando si è in crociera) vorrei provare a fare una sintesi ma chiedendo cortesemente di correggere le probabili inesattezze che inserirò. Riporto anche qualche domanda in quanto non tutto mi è chiaro e/o completo. Come avete capito sono molto basico anche se, oramai 30 anni fa, con mio padre e i miei fratelli abbiamo autocostruito un cabinato di 7,5 mt in compensato marino quindi mangiavamo C-System dalla mattina alla sera; dopodiché non mi sono più occupato di temi del genere e quindi ho quasi dimenticato tutto. Proviamo: - resina poliestere ed epossidica - stucco: è una resina alla quale è stato aggiunto dell’addensante (es.:microfibre cellulosa o silice colloidale) per aumentare la resistenza meccanica ma anche la densità, per rendere più consistente/meno fluido il materiale (così ad esempio per poterlo applicare su superfici verticali, e no farlo colare ad esempio). La resina poliestere è applicata tipicamente per la realizzazione della vetroresina, insieme ovviamente alle fibre di vetro (in diversi formati). Rispetto alla epossidica costa di meno, è meno elastica, meno resistente, si ritira di più, meno capacità di aderire al legno, si usa solo su materiale poliestere (esempio il classico gelcoat anche se esistono gelcoat su base epossidica), mentre l’epossidica si applica su tutto. L’epossidica ingiallisce al sole (ma le ricoperture delle barche in compensato ?) quindi deve essere ricoperta, ad esempio con il gelcoat (confermato che è ok anche gelcoat classico su base poliestere ?) Ci sono “tubetti” di epossidica bicomponenti (quindi pratici per piccole applicazioni, rispetto alla confezione da 1kg) Quindi, se ho capito bene, a parte il prezzo, con epossidica, con eventuale aggiunta di microfibre per renderla più strutturale/resistente e comunque meno fluida, dovrebbe essere ok sempre (da capire ricopertura gelcoat, eventualmente con gelcoat su base epossidica). La Veneziani Epomast è uno stucco epossidico, quindi (resina+microfibre) quindi non necessita di aggiunte addensanti. Che ne dite ? Poi c’è il modo dei Sikaflex 291i: incolla e sigilla, quindi immagino come le resine ma non strutturale (ad esempio devo sigillare e incollare una crepa ma anche un foro) Poi c’è il mondo del butile, come Sikaflex 291i ma non incolla solo sigilla, quindi ok per ad esempio sigillare fori/viti/bulloni per attrezzature di coperta; non serve incollare perché la presa la fa la vite/bullone; insomma deve essere pressato; quindi forse per il solo foro passante da tappare serve il Sikaflex (o la resina ovviamente) Si parlava di buone epossidiche a 10€/kg. Suggerimenti? Scusate per il pippozzo; per cortesia correggete prima che qualcuno segua quanto indicato ed è sbagliato; ovviamente integrazioni ben accette.
Buon vento !!! ⛵️⛵️⛵️
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#4
Se vuoi una buona sintesi che vada oltre i lavoretti minimali tipo la chiusura di qualche forellino (intervento da 5 minuti come, appunto, la resina che avevo suggerito) ti consiglio di leggere i manuali della West-System, vere bibbie sull’argomento. Di seguito il link al compendio in italiano tratto dal loro ponderoso manuale (in inglese) sulla costruzione di barche in legno. [hide].[/hide] Ovviamente non sei poi tenuto ad acquistare i loro prodotti (ottimi ma anche molto cari) e una volta acquisite le basi teoriche puoi orientati su analoghi prodotti di altre marche. Per rispondere a qualche dubbio/interrogativo che hai prospettato: a) ci sono resine epossidiche che non ingialliscono al sole o ingialliscono molto lentamente perché dotate di un apposito filtro anti UV. Questa caratteristica è indicata nella relativa scheda tecnica ma sarebbe meglio trovare anche delle recensioni perché non sempre è garantita alla lettera, specie su resine economiche; b) l’epossidica delle siringhette (cd. 5 minuti) è del tipo che ingiallisce. Per utilizzi più intensi vendono anche confezioni più grosse (ad. es. 150+150 ml) a costo relativo inferiore. Io la uso spesso e la compro in un negozio di modellismo vicino casa (150+150 al prezzo di una doppia siringhetta da 12+12 ml). Sono però due bottigliette distinte e per dosare i due componenti uso una bilancina di precisione al centesimo di grammo. Con le siringhe è più facile;
c) non ho mai usato Sikaflex 291i che però mi sembra essere un sigillante con funzione tipo quella del silicone ad uso domestico per intenderci. Essendo a base poliuretanica probabilmente avrà anche buone proprietà incollanti. Per le (sole) sigillature io uso normalmente prodotti a base di MS Polymer (es. Polimax della Bostik); d) parlavo di resine epossidiche economiche per impiego generale con riferimento a quelle c.d. “da colata” che io acquisto su Amazon normalmente di produzione tedesca (Longfair o Dipoxy in base all’offerta che trovo al momento). Queste, anche se costano “relativamente“ poco, non sono tuttavia regalate e se le vuoi a 10 €/kg devi acquistarne un po’ di più di una normale confezione da 1 kg 32 Tra questi due marchi ne avrò consumati finora quasi 30 kg in costruzione di vario tipo (legno, fibra di vetro, fibra di carbonio e compositi) e non ho ragioni di cui lamentarmi. Cercando bene si possono trovare anche altri marchi più economici ma io non li ho mai usati. Se invece devo realizzare manufatti particolari (ad es. esposti ad alte temperature) utilizzo epossidiche specifiche, di altre marche, normalmente più care.
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#5
Grazie grazie ancora, Opinionista Velico ! (E che opinioni !)
Buon vento !!! ⛵️⛵️⛵️
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