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04-11-2011, 17:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-11-2011, 16:47 da gedeone marco.)
Ma secondo voi nelle regate di circolo e nei vari campionati invernali, quanti regatanti delle classi gran crociera e vele bianche conoscono il regolamento?
Credo che, almeno qui nel golfo di Cagliari, siano molto pochi, non più del 10%, quelli che si sono presi la briga di studiarselo.  
Ma come è possibile partecipare ad uno sport, competizione, senza conoscerne le regole? Il discorso è anche più grave se si pensa che la mancata conoscenza può provocare ingenti danni alle barche ed anche alle persone.
Molte barche inoltre non sono neppure assicurate per le regate. 
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'Conoscere il regolamento' è un concetto da definire meglio (alla perfezione non lo conosce nessuno) però hai sollevato un bel problema, c'è in giro gente che a malapena arriva alla regola 'mure a dritta/sinistra' e ancora peggio chi crede di conoscere (o inventa) regole inesistenti.
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Citazione:Gof ha scritto:
ancora peggio chi crede di conoscere (o inventa) regole inesistenti.
Non puooiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!
BV
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Hanno inventato la bandiera rossa . commetti un reato se li protesti, fa parte delle regole di regata. Se invece hai la certezza che c'é gente che regata nonostante non é in regola con l'assicurazione chiedi riparazione alla giuria e dopo deferisci tutti (concorrenti e giudici e comitato organizzatore) alla corte federale FIV come da regolamento....
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Citazione:Gof ha scritto:
'Conoscere il regolamento' è un concetto da definire meglio (alla perfezione non lo conosce nessuno) però hai sollevato un bel problema, c'è in giro gente che a malapena arriva alla regola 'mure a dritta/sinistra' e ancora peggio chi crede di conoscere (o inventa) regole inesistenti.
Quoto.
Nella classi Libera, Vele Bianche, Gran Crociera etc.... la situazione è . rischio di farsi male....
In una regatina di circolo Sabato e Domenica, il circolo aveva organizzato il briefing il venerdi sera con consegna di istruzioni e gadgets vari. Nell'occasione c'era una veleria che ha tenuto un mini corso di regolazioni vele (e fatto un bel pò di pubblicità).
Bene. Il giorno seguente, in regata, 20 nodi e barche che arrivano in boa mura a sinistra come missili chiedendo precedenze per regole inesistenti e altri mille . tutti con le vele a punto  
Alla premiazione ho suggerito, anziché spiegare la tensione del belin, di spendere 30 minuti per spiegare a TUTTI le regole, almeno quelle base....
Speriamo lo facciano l'anno prossimo.... e speriamo che lo facciano tutti i circoli!!!!
 
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Citazione:irruenza ha scritto:
Citazione:Gof ha scritto:
'Conoscere il regolamento' è un concetto da definire meglio (alla perfezione non lo conosce nessuno) però hai sollevato un bel problema, c'è in giro gente che a malapena arriva alla regola 'mure a dritta/sinistra' e ancora peggio chi crede di conoscere (o inventa) regole inesistenti.
Quoto.
Nella classi Libera, Vele Bianche, Gran Crociera etc.... la situazione è . rischio di farsi male....
In una regatina di circolo Sabato e Domenica, il circolo aveva organizzato il briefing il venerdi sera con consegna di istruzioni e gadgets vari. Nell'occasione c'era una veleria che ha tenuto un mini corso di regolazioni vele (e fatto un bel pò di pubblicità).
Bene. Il giorno seguente, in regata, 20 nodi e barche che arrivano in boa mura a sinistra come missili chiedendo precedenze per regole inesistenti e altri mille . tutti con le vele a punto   
Alla premiazione ho suggerito, anziché spiegare la tensione del belin, di spendere 30 minuti per spiegare a TUTTI le regole, almeno quelle base....
Speriamo lo facciano l'anno prossimo.... e speriamo che lo facciano tutti i circoli!!!!
  
Quello che dici é senz'altro vero e sotto gli occhi di tutti dappertutto, ma, tu li hai protestati? protestare non é un'azione da rompiballe ma un'azione legittima da esercitarsi quando si gioca con delle regole e queste non vengono rispettare da qualcuno. Se non si protesta mai, e continuamo a cedere solo il passo, non possiamo poi pretendere che chi sbaglia si vada a leggere le regole del gioco.
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Io non ho protestato perchè nessuno mi ha danneggiato.
Io ero in un altra classe, partiamo prima e arriviamo prima
Ho visto però con i miei occhi e ho sentito urla alle boe. Confermate dai racconti alle premiazioni.
Chi dovevo protestare?!?!? Il Comitato?
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Argomento insidioso e senza fine.
Io sono un regatante della domenica che si diverte a giocare in libera. Condivido a pieno il pensiero di questa discussione e anch'io mi arrabbio nolto quando mi incrocio con gente pericolosa (c'è da dire che nella stragrande maggioranza si conoscono gli equipaggi pericolosi).
Personalmente considero folle mettersi a confronto in delle regate senza almeno sapere i fondamentali del regolamento ma fa parte del gioco incontrare sulla propria strada gente meno esperta che magari pur conoscendo le regole, fatica a metterle in atto in quei pochi secondi in cui devi pensare e manovrare.
Da quello che dice Scott, sembra che le categorie più amatoriali sono zeppe di armatori ed equipaggi pericolosi, mi piace pensare che non sia così e son sicuro che anche Scott la pensi così. Altra cosa è l'arroganza di chi vuole avere ragione su regole inesistenti o comprese male.
Ogni tanto bisognerebbe ricordare la propria prima regata e provare ad immedesimarsi prima ancora di sentenziare...
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04-11-2011, 18:52
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-11-2011, 18:54 da magicvela.)
Citazione:irruenza ha scritto:
Io non ho protestato perchè nessuno mi ha danneggiato.
Io ero in un altra classe, partiamo prima e arriviamo prima 
Ho visto però con i miei occhi e ho sentito urla alle boe. Confermate dai racconti alle premiazioni.
Chi dovevo protestare?!?!? Il Comitato?
Siccome ti lamentavi sembrava che fossi coinvolto nella bagarre, ma spetta cmq a chi é stato danneggiato protestare, altrimenti il fatto non sussiste. E cmq sono convinto che proteste non ce ne siano . . sussistono neanche le lamentele...
P.S. Per essere precisi, il comitato non si può protestare (al massimo si può chiedere riparazione) forse é il caso che ti ripassi il regolamento?
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Citazione:magicvela ha scritto:
P.S. Per essere precisi, il comitato non si può protestare (al massimo si può chiedere riparazione) forse é il caso che ti ripassi il regolamento? 
Quello fa sempre bene a tutti
Citazione:ma spetta cmq a chi é stato danneggiato protestare, altrimenti il fatto non sussiste.
Non è proprio così: perchè si possa protestare basta aver visto un'infrazione, anche se non si è direttamente coinvolti
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Mi dispiace Magicvela, ma non credo che il problema si possa risolvere con la protesta, anche perché potrai scoprire che il sig. X non conosce il regolamento solo dopo che è stato commesso il fatto. Inoltre protestare costa e non puoi sapere se la tua protesta verrà accolta, in particolrae quando non ci sono danni.
I velisti non sono obbligati a fare regate. Chi ha il piacere di farle, ben venga ma, secondo me, dovrebbe 'dimostrare' all'organizzatore e quindi al comitato di conoscere il regolamento. Questo potrebbe avvenire dopo la frequentazione di un corso, anche a pagamento, organizzato dalla FIV nelle sedi o Circoli che organizzano le regate. La tessera FIV potrà essere rilasciata solo dopo aver partecipato al corso. Attualmente per avere la tessera FIV basta pagare e portare un semplice certificato medico per attività non agonistica.
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Citazione:Scott ha scritto:
Mi dispiace Magicvela, ma non credo che il problema si possa risolvere con la protesta, anche perché potrai scoprire che il sig. X non conosce il regolamento solo dopo che è stato commesso il fatto. Inoltre protestare costa e non puoi sapere se la tua protesta verrà accolta, in particolrae quando non ci sono danni.
I velisti non sono obbligati a fare regate. Chi ha il piacere di farle, ben venga ma, secondo me, dovrebbe 'dimostrare' all'organizzatore e quindi al comitato di conoscere il regolamento. Questo potrebbe avvenire dopo la frequentazione di un corso, anche a pagamento, organizzato dalla FIV nelle sedi o Circoli che organizzano le regate. La tessera FIV potrà essere rilasciata solo dopo aver partecipato al corso. Attualmente per avere la tessera FIV basta pagare e portare un semplice certificato medico per attività non agonistica.
Premessa: Io sto ironizzando, il 'Ripassa le regole' é per tutti compreso il sottoscritto ovvio, per cui non prendete subito di aceto...
La discussione é articolata, lo sanno tutti quelli che frequentano i campi di regata. Da una parte ci sono i regatanti, che a meno che non sono degli sfegatati la sera si guardano la tv invece di ripassare e aggiornare il regolamento, e questo é normale, poi ci sono gli appassionati che magari l'hanno letto 10 anni fa e vanno avanti con le riminiscenze per i prossimi 30 anni, poi ci sono i Imarroncinichegalleggiano.... che per una volta che vanno per fare la corsetta contro il vicino di ormeggio non ci pensano neanche di leggere il regolamento o manco sanno che . per una volta all'anno....
Dall'altra ci sono i giudici, da quelli si che dovremmo pretendere che il regolamento venga conosciuto ed applicato, .é ci sono i . mai partecipato ad una riunione dei giudici magari di primo livello? io . apriti . gente che presta la sua opera saltuariamente senza rimborsi e che spesso non conosce neanche lei tanto bene il regolamento sopratutto dopo che vengono apportate modifiche. Certo che da quelli più preparati certe cose gli vengono dette ma il fatto di dirle non garantisce che poi vengano assimilate. Comunque di solito (se non parliamo di regate più blasonate) il livello delle giurie é molto basso e spesso i giudici non hanno neanche mai regatato in vita loro (cosa che francamento non concepisco in questo sport).
Hai circoli basta che si faccia dell'attività un pò per giustificare che si sia dentro la federazione e sopratutto perché le regate fanno fare CASSA. Per cui a volte i controlli lasciano molto a desiderare (vedi discorso legato alle assicurazioni).
Per la federazione, basta che si faccia attività e tanto poi il tutto é focalizzato sulle derive e l'altura tutto sommato é abbastanza un contorno.
Il fatto che le proteste si paghino ( a che pro?!?) é a mio avviso una cattivissima abitudine inserita da chi (comitati) non ha voglia di rompersi le balle a diramare diatribe di regolamento e magari non essere proprio in grado di portarle ad una risoluzione regolare. Se da una parte é giustificato porre un limite alle proteste in gare con un numero di partecipanti elevato non vedo perché per campionati minori dove ci sono meno di 50 barche complessive, si debba adottare lo stesso metodo (alla fine mica sarà un problema discutere 4 o 5 proteste totali). Certo é che le proteste e sopratutto le richieste di riparazione verso le giurie rimangono nei verbali che vengono controllati (o forse é meglio dire dovrebbero essere) in federazione e che danno un idea di come si sia comportato complessivamente il comitato ed i regatanti, per cui meno rimane scritto meglio é così non si può essere 'giudicati'. Proprio per questo non farebbe male, in caso di mancanze non solo di gara ma sopratutto amministrative (assicurazioni e visite mediche) che rimanga qualcosa di scritto.
Penso che come regatanti dovremmo opporci molto duramente alla richiesta del deposito cauzionale a fronte della protesta ed imporre ai circoli organizzatori che questa cattiva abitudine venga eliminata. Come dovremmo essere molto fiscali sul fatto che tutti i partecipanti siano coperti dalle copertura assicurative valide ed effettivamente operative per evitare rogne grosse in caso di abbordi duri e non coperti.
Solo che sono convinto che se i circoli cominciano a fare controlli ferrei su questo rimangono in gara 4 gatti e si perdono gli introiti di tutti i corridori Imarroncinichegalleggiano...., che per quella volta che fanno la garetta col vicino non vanno a pagarsi i premi richiesti dall'assicurazione. Per cui si va avanti così fino a che non usciranno problemi più . dopo é . sopratutto continuamo con li 'a me non capita' oppure con lo 'speriamo che non mi capita'...
Se la FIV si mettesse seriamente a dire che per avere la tessera va 'dimostrato' di conoscere il regolamento per le gare (in fin dei conti la tessera serve solo per quelle) si ritroverebbero con la metà dei tesserati e a discapito di quello che dicono a Genova, i 20 euri della tessera fanno molto comodo che si paghino.... e poi ce né da parlare ancora ed ancora....
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 ma invece di fare la solita pasta dopo la regata.......... Non costringono tutti a dieci minuti di lezione di regole di regata e poi la pasta.....
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....c'è anche chi si inventa regole e le difende ad alta voce !!!.....es : linea di . mure a . barca risale mure a . secondi prima dello start rotta di collisione....' noi ' .' Lui gridando come noi ' Giusta rotta ..Giusta Rotta.. ' noi per non affondarlo(regata di circolo) abbiamo . ha issato la bandiera rossa di protesta !!!!!
Il mondo è bello perchè e vario !!!
Forse sarebbe meglio che per evitare incidenti 'assurdi' quando si fanno regate 'amatoriali' in vece delle riunioni prepartenza si dovrebbero fare degli esmini almeno sulle cose fondamentali !.....ma nooo !!!
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Ho sentito cose che voi umani non potete nemmeno immaginare.
Gente che nel 2011 chiama ancora ALBERO AL TRAVERSO... 
Il problema non e' sapere le regole, ma applicarle al momento giusto, quando arrivi in boa di poppa in 15 barche con lo spi su...
- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
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penso che se uno non le conosce bene può partecipare, purchè abbia il buon senso di dare acqua e tenersi discosto dalla . all'inizio, quando non ero sicuro, così facevo.
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Citazione:TestaCuore ha scritto:
penso che se uno non le conosce bene può partecipare, purchè abbia il buon senso di dare acqua e tenersi discosto dalla . all'inizio, quando non ero sicuro, così facevo.
Ma scusate... davvero.
Il librettino illustrato costa 15 euro ed e' facile facile.
Ezio Fonda vende un CD bellissimo e fatto benissimo proprio per mostrare le regole sul campo e fare esempio pratici.
Le regole fondamentali sono una decina.
In due tre serate d'inverno lo imparate a memoria il libricino.
Le altre regoline le si applica raramente ma magari sarebbe ben anche saperle. Fate bella figura ... regatate sereni e rischiate molto meno.
Suvvia. Se giochiamo a calcio dobbiamo anche sapere che non si tocca la palla con le mani.
- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
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Citazione:TestaCuore ha scritto:
penso che se uno non le conosce bene può partecipare, purchè abbia il buon senso di dare acqua e tenersi discosto dalla . all'inizio, quando non ero sicuro, così facevo.
Ma quando mai buon senso e dare acqua...., scusami ma la gran parte dei regatanti delle categorie suddette è convinta che le regole siano solamente 2 precedenza alla barca con mura a dritta ovvero, per le stesse mura, alla barca sottovento; molti di questi non conoscono neppure la differenza tra sotto e sopravento, credimi, e siccome sono mura a dritta o sottovento si sentono in diritto di fare quello che vogliono.   E sono convinti di avere sempre ragione, altro che buon senso. E vai poi a ricordargli la regola dello spazio alla boa oppure quella della giusta rotta, ti guardano come se avessero di fronte un farneticante.
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Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
penso che se uno non le conosce bene può partecipare, purchè abbia il buon senso di dare acqua e tenersi discosto dalla . all'inizio, quando non ero sicuro, così facevo.
Ma scusate... davvero.
Il librettino illustrato costa 15 euro ed e' facile facile.
Ezio Fonda vende un CD bellissimo e fatto benissimo proprio per mostrare le regole sul campo e fare esempio pratici.
Le regole fondamentali sono una decina.
In due tre serate d'inverno lo imparate a memoria il libricino.
Le altre regoline le si applica raramente ma magari sarebbe ben anche saperle. Fate bella figura ... regatate sereni e rischiate molto meno.
Suvvia. Se giochiamo a calcio dobbiamo anche sapere che non si tocca la palla con le mani. 
Ti straquoto, Cinghia.
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